Pigliando il lor cammino verso greco, andarono ad una gran città detta Mangdando, la qual è posta sopra l'isola di Buthuan e Calaghan, per aver qualche nuova delle Molucche. E presero per forza un prao, e ammazzarono sette uomini, e undici restarono prigioni delli principali di Mangdando, tra li quali era un fratello del re, dal quale intesero verso dove erano le Molucche: e per questo lasciarono la via verso greco e si voltarono verso quella di sirocco. E appresso un capo di questa isola di Buthuan e Calaghan, gli fu referito per cosa vera che alla ripa d'un fiume abitavano uomini pelosi, e alti di statura, e valenti nel combattere con archi e spade di legno larghe un palmo: e come ammazzavano gli uomini, gli mangiavano subito il cuor crudo, con succo di naranci e limoni. Questi uomini pelosi si chiamano Benaian. Quando presero la via verso sirocco, erano sei gradi e sette minuti sopra l'equinoziale verso l'artico, e trenta leghe lontan da Cavit.
Di molte altre isole, cioè Ciboco, Birambota, Sarangani, Candigar, Ceana, Canido, Cabiao, Camuca, Cabalu, Chiai, Lipan, Nuza e Sanghir, qual isola di Sanghir ha quattro re, e dell'isola detta Lentava.
Andando verso sirocco, trovarono quattro isole: Ciboco, Birambota, Sarangani, Candingar. Alli 28 di ottobre, costeggiando l'isola di Birambota, gli assaltò una fortuna oscurissima, con vento e mare grandissimo: e fatte orazioni, gli apparvero le fiamme sopra le gabbie delle navi, e subito cessò la oscurità, per il che fecero voto di far libera una schiava per onor di santa Elena, san Nicolò e santa Chiara.
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