Dipoi fatta la pace tra questi duoi re per mezzo del detto matrimonio, par che un giorno Francesco Serrano andasse in Tidore per comperar garofani, e il re lo fece avvelenare con foglie di bettre, le quali usano a masticare; e volendolo far sepelire a modo della lor legge, li servitori, ch'erano cristiani, non lo permisero, ma volsero essi far questo ufficio. E non era se non sette mesi che questa cosa era accaduta, quando li nostri giunsero in queste parti. Di questo Francesco, il qual avea preso moglie nell'isola della Giava maggiore, erano restati un figliuolo e una figliuola, e 200 bahar di garofani. E perché era grande amico e parente del capitano general Hernando Magaglianes, fu causa che 'l detto capitano si movesse a pigliar questa impresa di venire a cercar queste isole, perché, essendo detto Francesco capitano di questo re delle Molucche, avea spesse fiate scritto al detto che si trovava in quelle parti, invitandolo a dovervi andare. Ed essendo il prefato Hernando Magaglianes molto mal satisfatto dal re di Portogallo don Emanuel, percioché pretendeva, per le fatiche fatte nelle navigazioni nelle parti d'India in levante, dover aver maggior premii da sua Maestà di quelli che gli erano dati, vedendo non esser remunerato, come uomo che avea animo generoso, si partí di Portogallo e venne in Castiglia all'imperadore, dove, conosciuto d'ottimo ed elevato intelletto, e che sapeva render buon conto d'ogni luogo dove era stato, ottenne da sua Maestà ciò che egli seppe domandare, che fu che gli armasse navilii per venir per la via di ponente a trovar queste isole Molucche.
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