Verso levante di detta isola n'è un'altra lontana circa dieci leghe, la qual è molto grande e confina con l'isola di Gilolo, abitata da Mori e Gentili, e si chiama Ambon. Li Mori abitano vicini al mare, li Gentili fra terra; mangiano carne umana. Nascono in quella tutte le cose che abbiamo detto di sopra. Tra Buru e Ambon si trovano tre isole circundate tutte da secche, chiamate Budia, Celaruri e Benaia, e di là da queste quattro leghe è un'altra isola detta Ambalao.
Di Bandan, Zorobua, Zolot, Nocevamor, Galian e Mallua isole, e de' costumi di quelli abitatori. Dell'isola Aruchetto, dove dicono gli uomini e le femmine non esser maggior d'un cubito e aver l'orecchie grandissime. E quivi del pepe longo e pepe tondo, e come nascono.
Lontan dall'isola di Buru circa 35 leghe alla quarta d'ostro verso garbin, si truova Bandan, che ha 12 isole intorno di sé, ove nasce la noce moscata: e la maggiore si chiama Zorobua. In questa non si truova se non il pan che fanno di sagu e d'un certo grano detto maiz, risi, coche, fichi; e sono tutte una appresso l'altra. Gli abitatori di queste sono mori e non hanno re. Bandan è verso l'antartico sotto l'equinoziale gradi sei, e per longitudine 160 e mezzo: e perché ell'era fuori del cammino il qual facevan li nostri, per questo non vi volsero andare.
Partendosi da Buru alla quarta di garbin verso ponente, arrivarono a tre isole vicine una all'altra: Zolot, Nocevamor e Galian, e passando fra due discesero in un'isola che aveva montagne altissime, detta Mallua.
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