loro preti maulanauomo horan
uomo savio horan panditapadre baba
madre mama abuiloro chiesa meschit
figliuol anachfratello sandala
suo avo minisuo suocero mintuha
suo genero minantemoglie porampuan
capelli lambutcapo capala
fronte daiocchio mata
supercilii chilaipalpebre chenia
naso idonbocca malut
labra vebredenti ciggi
gingiva issilingua lada
palato langhimascella pipi
orecchia talingagola iaher
collo vidunspalle balacan
petto dadacuor atti
mamelle sussustomaco parut
corpo tundubatugambe mina
talon tumlpiede batis
suola empacachiunghia cucu
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Narrazione di un Portoghese compagno di Odoardo Barbosa, qual fu sopra la nave Vittoria dell'anno 1519.
Nel nome di Iddio e di bon salvamento. Partimmo di Siviglia l'anno 1519 alli 10 d'agosto con cinque navi per andare a discoprire l'isole Molucche, donde cominciammo a navigare da San Lucar per l'isole di Canaria, e navigammo per lebeccio 960 miglia, onde ci trovammo a l'isola di Tenerife, nella quale sta il porto di Santa Croce in 28 gradi del polo artico.
E da l'isola de Tenerife noi navigammo per mezzogiorno 1680 miglia, donde ci trovammo in quattro gradi del polo artico.
Da questi quattro gradi del polo artico noi navigammo per lebeccio sino che ci trovammo al capo di Santo Agostino, il quale sta in otto gradi del polo antartico, donde abbiamo fatto mille e ducento miglia.
E dal capo di Santo Agostino noi navigammo alla quarta di mezzodí verso lebeccio 864 miglia, onde ci trovammo in vinti gradi del polo antartico.
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