Di questa fossa veramente descritta da Strabone e da Plinio a' tempi presenti si veggono alcuni pochi vestigii, sí come dicono quei che son stati di là dal Cairo al Sues. E conciosiacosaché noi abbiamo detto di sopra che Tolomeo Filadelfo trovò un altro cammino piú commodo, ch'era l'andar su per il Nilo insino alla città di Copto, scriveremo qui quel che ne dice Strabone:
«Appresso a Copto, città commune degli Egizii e Arabi, comincia il paese intermedio fra il fiume Nilo e il mar Rosso, e distendesi insino alla città detta Berenice, la qual, ancor che non abbia porto, ha nondimeno assai commodi alloggiamenti. Dicono che 'l re Tolomeo Filadelfo fu il primo che con un esercito aperse questa strada, nella qual non essendo acqua ordinò alcuni alloggiamenti commodi e per quelli che andavano a piedi e per li cammelli, e questo fece percioché il mar Rosso con gran difficultà si può navigare, massimamente partendosi dall'ultima parte del golfo: e veramente è stata conosciuta una grandissima utilità di questo viaggio, e al presente tutti i traffichi e mercanzie che d'India, Arabia ed Etiopia si conducono per questo golfo del mar Rosso son portate per terra insino a Copto, che è la principale stappola di simil robbe. Non troppo lontano da Berenice è un sorgitor detto Miosormo, che è città con un arsenale, e da Copto anco non molto lontano è la città di Apolline, per il che queste due città sono li termini, l'una da un capo, l'altra dall'altro da questo paese intermedio: ma Copto e Miosormo avanzano l'altre di faccende, conciosiacosaché al presente ognuno le frequenti.
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