Pagina (1172/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Seguita poi Plinio, narrando il viaggio che fu ordinato per il re Tolomeo Filadelfo, come abbiamo veduto di sopra, e dice: «Di Alessandria si andava ad un castello detto Heliopolis, luogo distante mille miglia». Ma come quivi si vede che questo numero di miglia è fallato (perché da Alessandria insino al Cairo non si fanno oggi piú di dugento miglia, appresso del Cairo dicono che era la Città del Sole, dai Greci chiamata Heliopolis), cosí il medesimo errore de' numeri delle miglia si cognosce chiaramente essere stato fatto in molti luoghi di questo viaggio di Plinio. Navigavasi poi all'incontro del fiume del Nilo da trecentotre miglia, e questa cosa può molto ben essere, perciò che Giovan Lioni, come si vede nell'ultima parte de' suoi libri, dice aver navigato all'incontro del fiume del Nilo di sopra la città del Cairo da quattrocento miglia ad una città detta Cana, la qual è la scala delle mercanzie che si portano dal Cairo alla Mecca, per esser vicina al mar Rosso centoventi miglia, dove è un porto detto Cosir. Qui facilmente si potrebbe imaginar l'uomo che la città al presente di Cana posta sopra il Nilo fosse l'antica Copto, e Cosir sopra il mar Rosso fusse Miosormo, essendo l'uno e l'altro in gradi ventisette sopra l'equinoziale, conciosiacosaché il paese intermedio fra il Nilo e il detto porto sia largo da centoventi miglia, che saria, secondo l'opinion di Strabone, una distanza di sei in sette giornate. Dice poi che in trenta giorni navigarono per il mar Rosso alla città di Acila dell'Arabia Felice.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Plinio Tolomeo Filadelfo Alessandria Heliopolis Alessandria Cairo Cairo Città Sole Greci Heliopolis Plinio Nilo Giovan Lioni Nilo Cairo Cana Cairo Mecca Rosso Cosir Cana Nilo Copto Cosir Rosso Miosormo Nilo Strabone Rosso Acila Arabia Felice