Entrò poi a dire di cedri, limoni e naranci, delli quali al presente l'Italia n'è coperta di boschi grandissimi, che al tempo che l'imperio romano fioriva non si sapeva che d'altronde se ne portassero se non dalla Media e Persia. E in conclusione diceva che non saria fuor di proposito affermare che 'l medesimo potria intravenire alle dette spezie che è intravenuto a tante altre cose, che qualche gran principe per novi accidenti le facesse mutar paesi e regioni, non alterando in la maggior parte di quelle li gradi loro naturali delle latitudini, cosa non impossibile a chi vorrà considerar molto bene quello che elle hanno fatto nei tempi passati; ma che del gengevo si potria far ciò che si volesse, che nasceria in tutte l'isole grandi del nostro mar Mediterraneo, e che facilmente se ne potria veder la prova mandando per la via del Cairo a pigliarne le radici fresche al Suez, dove ne piantano ogni anno. A proposito del qual mar Mediterraneo, mi par ricordare che toccasse anco di non so che nuovo viaggio che si potria far in quello di grandissimo profitto, ma a che parte èmmi al tutto fuggito dalla memoria. Alla fine diceva che di tante varietà e mutazioni n'erano cagione gli uomini della età nostra, molto piú che gli antichi industriosi e arrisicati nel cercare il mondo, i quali, non aveggendosi della naturale lor fragilità e debolezza, come se fossero immortali, non restavano per alcuna difficultà, né della zona torrida né delle due aggiacciate e fredde, d'andare continuamente travagliando, rivolgendosi d'intorno a tutta la rotondità della terra per saziar la loro immensa cupidità e avarizia.
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