Nella parte di settentrione, sopra la China e verso l'oriente, discoprirno li mercatanti portoghesi una isola chiamata Giapan, nella medesma altezza che è Italia, longa da levante a ponente, secondo la informazione che danno, DC leghe e larga CCC. Di quella venne l'april passato una persona molto ingeniosa e prudente, detto Angero, con duoi servitori, e s'informò da noi delle cose della nostra fede intieramente, e informato in breve tempo si fece cristiano, e gli fu posto nome Paulo. Costui è stato con noi in questo collegio nostro di Goa, chiamato Paulo di Santa Fede, dove ha imparato la lingua portoghesa, a legger e scriver a nostro modo, e ha tradotto in la sua lingua in breve compendio le cose essenziali della nostra fede e legge. Si dà quest'uomo all'orazione e contemplazione, chiamando e sospirando per Iesú Cristo, ed è tanta la sua bontà che non si potria scrivere. Essendo da noi interrogato nel tempo del suo catechismo, ne diede conto delli costumi e legge della sua terra, e perché egli non è instrutto nelle lettere che sanno quelli de l'isola che son reputati dotti, ma sa solamente la sua lingua volgar, però pare contasse cose cavate dell'oppinioni volgari piú che delle scritture sue. E in questa informazione essendovene di molte notabili, la manderò cosí come ne l'ha dettata, riportandomi a scriver la verità del tutto piú certa, come sia gionto in quelle bande il nostro padre maistro Francesco Xavier, e che gli abbi vedute le sue scritture e praticato con quelli popoli.
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