Sono persone idiote, fanno orazioni quasi al modo medesimo che li sopradetti, e digiunano alcune volte. Vi č ancor un'altra sorte di religiosi, che van vestiti di vesti nere e fanno grande penitenza; vanno tre volte al giorno all'orazioni, la mattina, al tardo, alla mezzanotte. Le case di orazioni di tutti questi religiosi sono di una medesima forma; hanno idoli di legno indorati, altre imagini dipinte nel muro. Tutti adorano un solo Iddio, il quale chiamano Deniche in suo linguaggio, e qualche volta lo chiamano Cogi. L'ordine secondo de religiosi che disopra dicevamo che andava vestiti di grigio, quando fanno orazione nel suo coro, la fanno insieme con le monache, sedendo gli uomini da una parte e le monache da l'altra, e cantando or l'uno or l'altro cosķ a mezzanotte come alle altre ore.
Ci ha detto ancora questo santo uomo una istoria di uno fra loro tenuto santo, come qui narrerņ. Dice che vi č una terra sopra la China alle parte di ponente che si chiama Cegnico, dove era un re chiamato Iambom, che avea per moglie una regina chiamata Magabonin. Questo re dormendo un giorno ebbe in visione che li dovea nascere un figliuolo che saria grandissimo uomo, e riputato come Iddio da tutti quei paesi: il che narrņ alla moglie, la qual dopo nove mesi partorķ un figliuolo al qual posero nome Xaqua; e che al suo nascimento apparvono duoi serpenti grandissimi con le ali sopra il tetto della casa, li quali, discesi giś dove era il fanciullo, non li fecero male alcuno e poi si partirono.
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