Detti popoli, come sono nel medesimo clima che noi, sono ancora bianchi e della medesima statura, gente discreta e nobile e che ama la virtú e lettere, e tengono in gran venerazione li letterati. E li costumi e modo di reggere la republica in pace e guerra e le lor leggi sono come le nostre, salvo che la giustizia è in parole, e per questo è molto spedita, e anco severa, tanto che, se uno servitore dicesse o facesse ingiuria o disonore al suo patrone, lo può ammazzare senza cascare in pena alcuna. Nella dignità suprema del voo succede il primogenito, e se non ha figliuoli succede il piú propinquo parente per linea paterna: cosí usano li altri signori di questa terra. Non sono tiranni li principi, e se nascono fra loro dissensioni, overo faccino guerra uno con l'altro, il goxo si mette di mezzo a pacificargli, se da sé non si concordano. E se qualche uno è contumace e non obbedisce, il medesimo goxo gli fa guerra e toglie lo stato e anco il capo, ma non la signoria, anzi la dà a quello che appartiene di averla, come se il detto signore fosse morto di morte naturale.
Usano orazioni e limosine, peregrinazioni e digiuni per remissione dei lor peccati, tanto de' vivi come de' morti, e questo molte volte nell'anno, mangiando nelli suoi digiuni allora che noi, ma il loro digiuno è piú stretto che 'l nostro. In un monte di questa isola stanno cinquemila religiosi molto ricchi, quali abbondano di servitori e buone case e vestimenti, e guardano castità di tal sorte che non si può avicinare ad essi per una lega donna o cosa che sia femmina.
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