Pretendemo, con l'aiuto e favor e grazia del nostro Signore, adimpir questo precetto, dandoci le forze interiori per manifestare, fra tante idolatrie come sono in Giapan, la verità sua. Vivemo con molta speranza che ci darà questa grazia, perché in tutto ci diffidiamo delle nostre forze, ponendo tutta la nostra speranza in Iesú Cristo Signor nostro e nella sacratissima Vergine Maria madre sua santissima, e nelle nove gierarchie degli angeli, pigliando per particolar capitano fra tutti essi santo Michele arcangelo, principe e defensor di tutta la chiesa militante, confidandoci molto in quello, al qual è commessa in particolar la guardia di questo regno del Giapan, raccomandandoci ogni giorno spezialmente ad esso e insieme con esso a tutti gli angeli custodi, acciò abbiano spezial cura di pregar Iddio per la conversione delli Giapanesi, delli quali sono guardiani; non lassando di invocar tutti li santi beati, vedendo tanta perdizion di anime, sempre sospirando per la salvazione di tante imagini e similitudini d'Iddio; confidando grandemente che a tutte le nostre negligenzie e mancamenti nel raccomandarci come dovemo a tutta la corte celestiale, che suppliscano li beati della nostra Compagnia che ivi stanno, rappresentando sempre i nostri poveri desiderii alla santissima Trinità. Molto ci bisogna per nostra consolazione darvi parte d'una sollecitudine grande che abbiamo, acciò che con li vostri sacrificii e orazioni ci aiutiate, perché essendo a Iddio nostro Signore manifesto tutte le nostre colpe e grandi peccati, vivemo con gran timore che non lasci di farci grazia per continuar in servirlo con perseveranzia in fin al fine, se non sarà alcuna grande emendazione in noi.
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