E per questo ci è necessario pigliar per intercessori nella terra tutti quelli della benedetta Compagnia di Iesú con tutti li devoti e amici di essa, accioché per loro intercessione siamo rappresentati e raccomandati a tutti li beati del cielo, e principalmente al Signore di essi Iesú Cristo nostro Redentore e alla santissima Vergine Maria sua madre, accioché continuamente ci raccomandi al Padre eterno, dal quale tutto il bene nasce e procede, pregandolo che sempre ci guardi di non offenderlo, non cessando di farci continue grazie, non guardando alle nostre scelerità ma alla sua bontà infinita, poi che per suo santo servizio e amore venimmo in queste parti, come esso bene sa, essendogli tutti li nostri cuori, intenzioni e poveri desiderii manifesti, che sono di liberar le anime che tanto tempo è che stanno nelle mani di Lucifero, faccendosi da essi adorar come Dio nella terra, poi che nel cielo non fu potente per questo, e dapoi discacciato da quello, si ingegna di far la vendetta quanto può ancora nelli tristi Giapanesi.
Sarà bene che diamo conto di parte del nostro stare in Cangoxina. Arrivammo ad essa nel tempo che li venti erano contrarii per andar a Meaco, che è la principal città di Giapan, dove sta il re e li maggiori signori del regno; e non ci è vento che ci serva per ire là se non di qui a cinque mesi, e a quel tempo con l'aiuto d'Iddio vi andaremo: e ci sono di qui a Meaco trecento leghe. Gran cose si dicono di quella città: affermano che passa da 90000 case, e che ci è una università di scolari in essa, e che tiene dentro cinque collegii principali e piú di dugento case di bonzi e degli altri, come frati che chiamano leguixu, e monache che chiamano hamacata.
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