Conduce maggior quantità di acque che non fa Canagà, e profonde, percioché in esso intrano alcuni fiumi barbari molto grossi, che hanno il suo nascimento dentro della terra chiamata Mandinga; e li suoi fonti principali sono quelli del fiume che Ptolomeo chiama Niger, e la laguna Libya. Nel venir tortuoso si rompono l'acque, di maniera che non vien con tanto impeto contra li nostri navilii quando ascendono per esso, e quasi a mezza strada davanti che giungano al luoco del riscatto fa una isoletta, che li nostri chiamano degli Elefanti per causa della moltitudine degli elefanti che ivi si trovano. Sopra il riscatto dell'oro vi è un sasso, quale, perché totalmente impediva il transito, il re don Giovanni vi mandò alcuni tagliapietre per romperlo, il che non si fece, per esser cosa di molta spesa e di grande travaglio. Ambiduoi questi fiumi Gambea e Canagà generalmente producono gran varietà di pesci e animali aquatici, come cavalli marini e grandissimi lucertoni, che nella figura e natura sono li cocodrilli del Nilo, celebrati per tanti scrittori, ed etiam serpenti che hanno alie picciole, e non cosí monstruosi come dipingono e fabulano le gente. Quivi negli animali terrestri che beveno le sue acque si mostrò la natura molto feconda e come a dir prodiga, per la moltitudine innumerabile e infinita varietà loro che produsse, perché cosí vanno gli elefanti in frotta come appresso di noi vedemo andar le pecore, item gazelle, porci, onze e molte altre sorti da caccia che appresso di noi non sono conosciute.
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