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      Perché per modo di graduazione, come noi usiamo nelle tavole della nostra geografia, si vedrà allora piú distintamente all'occhio verificata questa nostra descrizione, della qual (come abbiamo detto) non ci serviamo qui se non per dar ragione della nostra istoria, e non per dar la situazione de' luoghi. Vero è che delli luoghi piú notabili vi è posta da questi in quelli la sua distanzia per la latitudine, che li nostri pedotti tolsero; ma delli luoghi fra terra è per la stimativa, senza graduare, secondo l'ordine della loro navigazione, poi che la materia è di essa.
      E cominciando in universali, la terra di Asia è la parte piú grande delle terre nelle quali li geografi hanno diviso tutto l'universo, e dividesi dalla Europa per il fiume Tanais, il qual al presente li paesani chiamano Don, e per il mare Negro, che viene a metter capo nel mare di Grecia per il stretto di Constantinopoli; e dell'Africa è divisa per un altro fiume opposito a lui, il quale per la gran quantità delle sue acque sempre ha ritenuto l'antico nome di Nilo, per una linea che si dee imaginar con l'intelletto dal Nilo per la città del Cairo, metropoli di tutto l'Egitto, fino al porto di Suez, ch'è nell'ultimo seno del mar Rosso, ove anticamente era la città delli Eroi: nella qual linea averà distanzia di tre giornate di camello, che possono esser al piú 24 leghe.
      Or questa parte di Asia, ch'è la piú grande che le altre due, contiene similmente molte e piú varie nazioni di genti, percioché alcuni seguono la legge di Cristo, altri la setta di Maumetto, e la maggior di tutte adorano il diavolo in figura de' suoi idoli, e appresso il popolo ebreo (perché non è parte della terra dove questa cieca gente non si trovi vaga senza proprio luogo o abitazione, faccendo penitenzia né pentendosi mai della sua contumacia). Di queste quattro nazioni nella credulità sono tanto varie ognuna per sé che, parlando propriamente, pochi sono pari nelle osservazioni del nome del quale ciascuno fa professione; con le quali nazioni li nostri, dapoi che entrorono nell'India, cominciorono aver commerzio e contendere per dottrina, contrastazione e armi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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