E tutta la terra che č compresa fra questi duoi termini, che gli Arabi chiamano Hyaman e noi Arabia Felice, č la piú fertile e abitata parte di tutta l'Arabia.
Traversando di questo capo Mocandam al capo di sopra a lui opposito chiamato Iacquete, col quale la bocca del stretto Persico vien fatta, entrammo nella seconda divisione, che č assai picciola e poco abitata, perché da questo capo Iacquete fino allo illustre fiume Indo sono 200 leghe, nelle quali sono queste abitazioni: Guadel, Calara, Calamete e Diul, situato nella prima foce dell'Indo dalla parte di ponente. La qual costa č poco abitata, per esser il piú di essa con seccagne e bassure e di pericolosa navigazione, e la terra per dentro quasi deserta, chiamata dalli geografi Carmania. E li Persiani mettono questa parte nella regione che loro chiamano Herac Aian, nella quale sono li regni di Macran e Guadel, che cade sopra il capo cosí nominato.
Nella terza parte veramente della nostra partizione vi sono da 150 leghe (non entrando per dentro del sino di Iaquete, per esser molto penetrante fra terra), numerandole in questa maniera: dalla bocca di Diul fino alla punta di Iaquete 38 leghe, e da questo Iaquete, qual č delli principali tempii di Gentili, con una nobile populazione, fino alla nostra cittā del Diu del regno Guzarate 50 leghe, nella qual distanzia sono questi luoghi: Cutiana, Mangalor, Cheruar, Patan, Corinar; e dal Diu, posto in gradi venti e mezzo, fino alla cittā di Cambaia, ch'č in gradi 22, vi sono 53 leghe, dove si contengono questi luoghi: Mudrefabā, Moha, Talaia, Gundim, Goga, cittā che sta piú avanti di Cambaia 12 leghe.
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