E le abitazioni che stanno fuora di questo colfo dell'isole di Pegu (che abbiamo detto) e vanno al lungo della costa di quello sono Vagaru, Martabam, città notabile per causa del grande traffico che vi è, e piú oltra Re Tagala e Tavay. Nella qual città di Tavay, poco tempo avanti che entrassimo nella India, principiava il regno di Siam, e finiva nell'altro mare di levante nel regno di Camboia, nel quale entrava il regno di Malaccha, che abbiamo conquistato da un Moro tiranno che aveva ribellato contra questo re di Siam. In questa costa di terra, camminando sempre al lungo del dito indice che figurammo, fino alla punta di quello che è il capo di Singapula, e di là tornando per esso in su fino alla giuntura dell'altro di mezzo, dove potrà esser il regno di Camboia, vi saran poco piú o manco di cinquecento leghe di costa, tutte di questo principe gentile, il qual perse la maggior parte loro con la variazione delli tempi, e principalmente dapoi che abbiamo preso Malaccha, percioché, scacciati da quella città li Mori, cercorono nove abitazioni al lungo di quella costa. E conciosiacosach'ella sia di gente la piú salvatica di quelle bande, pigliati li miglior porti per via di traffico e navigazione, che li nativi della terra non usano, si fecero signori, e alcuni di loro s'intitulorono con nome di re. Adunque, con queste mutazioni che fece il tempo e altre cose, quando Alfonso di Arbuquerque pigliò Malaccha, restò questa costa senza partizione di stati. E le abitazioni che sono di Tavay fin a Malaccha sono queste: Ternassari, città notabile, Longur, Teram, Quedam, dove è il fior del pevere di tutta quella costa, Pedam, Pera, Solungor, e la nostra città Malaccha, capo del regno cosí chiamato, la qual sta in gradi due e mezzo della linea verso la tramontana.
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