Le qual sue fatiche giudiciose e onorevoli, se non usciron fuori illustrate col suo nome, avvenne per la sua singular modestia, che in ciascuna sua azione continuamente era solito d'usare, di modo che vivendo non comportò mai che vi fusse posto, come uomo ch'era lontano da ogni ambizione e aveva l'animo indirizzato solamente a giovare altrui.
Ma io, che mentre egli visse l'amai infinitamente sopra ciascun altro e morto l'amerò infin che durerà la vita mia, sí come ho desiderato, cosí anche son tenuto a far tutte quelle cose le quali io stimi che siano per acquistargli alcuna fama: non posso e non debbo in queste sue utili e onorate fatiche ormai tener piú celato il nome suo, del quale ora vedrete ornato questo secondo, che pur finalmente mandiamo in luce, facendovi certi che alla grave e molta perdita che nella stamperia abbiamo ricevuto dal fuoco è stato congiunto anche il danno degli studiosi della geografia, essendosi arsi alcuni esemplari che 'l Ramusio, pochi mesi avanti ch'egli passasse di questa vita, aveva apparecchiati e daticigli per istampare, insieme con alcune tavole dei disegni de' paesi de' quali nel libro vien fatto menzione. Ma con tutto ciò tenete per certo che questi che vi sono raccolti gli troverete ben compiuti e ben ordinati: e ho speranza che ne riporterete dilettevole utilità, per la notizia che vi daranno di cose varie e maravigliose. E non vi maravigliate se, riguardando gli altri due, non vedrete questo secondo volume sí pieno e copioso di scrittori, come il Ramusio già s'aveva proposto di fare, che la morte vi s'interpose.
| |
Ramusio Ramusio
|