Pagina (19/1136)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Essendo poi morto suo padre, come a buono e pietoso figliuolo convenia, fece fargli una molto onorata sepoltura per la condizione di quei tempi, che fu un cassone grande di pietra viva, qual fino al giorno presente si vede sotto il portico ch'è avanti la chiesa di S. Lorenzo di questa città, nell'entrare da parte destra, con una inscrizione tale che denota quella esser la sepoltura di messer Nicolò Polo, della contrata di S. Giovan Crisostomo. L'arma della sua famiglia è una sbarra in pendente con tre uccelli dentro, li colori della quale, per alcuni libri d'istorie antiche, dove si vedono colorite tutte l'armi de' gentiluomini di questa nobil città, sono il campo azurro, la sbarra d'argento e li tre uccelli negri, che sono quella sorte d'uccelli che qui volgarmente si chiamano pole, dette da' Latini «gracculi».
      Quanto tempo veramente durasse la descendenzia di questa nobile e valorosa famiglia, ritrovo che messer Andrea Polo da S. Felice ebbe tre figliuoli, il primo de' quali fu messer Marco, il secondo Maffio, il terzo Nicolò: questi due ultimi furono quelli che andarono a Constantinopoli prima, e poi al Cataio, come s'è veduto. Ed essendo venuto a morte messer Marco il primo, la moglie di messer Nicolò, ch'era rimasa gravida a casa, come ella partorí, per rinovar la memoria del morto pose nome Marco al figliuolo che nacque, ch'è l'autore di questo libro. De' fratelli del quale, che nacquero dapoi il secondo matrimonio di suo padre, cioè Stefano, Giovanni e Maffio, non trovo che altri avessero figliuoli se non Maffio, ch'ebbe cinque figliuoli maschi e una femina, nominata Maria, la qual, mancati che furono gli fratelli senza figliuoli, ereditò del 1417 tutta la facoltà di suo padre e fratelli, essendo onoratamente maritata in messer Azzo Trivisano, della contrata di S. Stai di questa città; onde poi venne descendendo la felice e onorata stirpe del clarissimo messer Domenico Trivisano, procurator di S. Marco e valoroso capitano generale di mare di questa Republica, la cui virtú e singolar bontà è rappresentata e accresciuta nella persona del serenissimo principe il signor Marcantonio Trivisano suo figliuolo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





S. Lorenzo Nicolò Polo S. Giovan Crisostomo Latini Andrea Polo S. Felice Marco Maffio Nicolò Constantinopoli Cataio Marco Nicolò Marco Stefano Giovanni Maffio Maffio Maria Azzo Trivisano S. Stai Domenico Trivisano S. Marco Republica Marcantonio Trivisano