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      Teodoro Lascari, dapoi fatta tregua col Tiepolo, desiderando fare anche parentado coll'imperator Roberto per fermar meglio le cose sue, tentò di dargli per moglie Eudocia sua figliuola; ma essendogli vietato per il suo patriarca, che non volse acconsentirvi, come che il far parentado con Latini fusse quasi contro gl'instituti loro, non gli riuscí il pensiero. Onde egli, volendo pur fornire questo suo desiderio, e tentate molte altre strade senza effetto, alla fine pieno di sdegno si morí, lasciando l'imperio a Giovanni Vatazo suo genero, ch'altrimente era chiamato il duca, marito di Irene sua figliuola, per non esser il figliuolo che gli era nato nel secondo matrimonio della moglie armena ancora in età matura e atto al governo, né vivendo allora alcuno di que' due figliuoli ch'ebbe della prima moglie Anna, figliuola del tiranno Alessio di Constantinopoli. Era Teodoro di età vicino a cinquanta anni quando morí, avendo regnato intorno a diciotto anni, e (per quello ch'io ho letto in una istoria greca di que' tempi non ancora publicata) di picciola statura, di color bruno, con la barba lunga divisa in due parti nella summità, quasi guercio d'un occhio, molto animoso e pronto nel combattere, ma uomo che dall'ira e dalla lussuria difficilmente si potea astenere; nel resto liberalissimo signore, e tanto magnifico che volea spesse volte quelli a' quali pur una volta alcuna cosa donava incontinente far ricchi. Nelle guerre specialmente fatte contro Latini e Persiani fu assai sfortunato.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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