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      E comprate molte bellissime gioie e di gran prezzo, partendosi di Constantinopoli navigorno per il detto mar Maggiore ad un porto detto Soldadia, dal quale poi presero il cammino per terra alla corte d'un gran signor de' Tartari occidentali detto Barcha, che dimorava nella cittą di Bolgara e Assara, ed era reputato un de' piś liberali e cortesi signori che mai fosse stato fra' Tartari. Costui della venuta di questi fratelli ebbe grandissimo piacere e fece loro grande onore; quali avendo mostrate le gioie portate seco, vedendo che gli piacevano, gliele donarono liberamente. La cortesia cosķ grande usata con tant'animo di questi due fratelli fece molto maravigliare detto signore, qual, non volendo essere da loro vinto di liberalitą, fece a loro donar il doppio della valuta di quelle, e appresso grandissimi e ricchissimi doni.
      Ed essendo stati un anno nel paese del detto signore, volendo ritornar a Venezia, subitamente nacque guerra tra il predetto Barcha e un altro nominato Alaś, signore de' Tartari orientali. Gli eserciti de' quali avendo combattuto insieme, Alaś ebbe la vittoria e l'esercito di Barcha n'ebbe grandissima sconfitta; per la qual cagione, non essendo sicure le vie, non poterno ritornar a casa per la strada ch'erano venuti. E avendo dimandato come essi potessero ritornar a Constantinopoli, furno consigliati d'andar tanto alla volta di levante che circondassero il reame di Barcha per vie incognite: e cosķ vennero ad una cittą detta Ouchacha, qual č nel fin del regno di questo signor de' Tartari di ponente.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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