Ed è da sapere che noi solamente scriviamo delle principal città delle provincie due o tre, ma ve ne sono di molte altre, che saria lungo scriverle per ordine se non avessero qualche spezial cosa maravigliosa: ma di quelle che abbiam pretermesse, che si ritrovano ne' luoghi predetti, piú pienamente di sotto si dichiarano. Poi che s'ha detto de' confini dell'Armenia verso tramontana, ora diciamo degli altri che sono verso mezodí e levante.
Della provincia di Moxul, e della sorte di abitanti e popoli curdi, e mercanzie che si fanno.
Cap. 6.
Moxul è una provincia nella qual abitano molte sorti di genti, una delle quali adorano Macometto, e chiamansi Arabi; l'altra osserva la fede cristiana, non però secondo che comanda la Chiesa, perché falla in molte cose, e sono nestorini, iacopiti e armeni; e hanno un patriarca che chiamano iacolit, il qual ordina arcivescovi, vescovi e abbati, mandandoli per tutte le parti dell'India e al Cairo e in Baldach, e per tutte le bande dove abitano cristiani, come fa il papa romano. E tutti i panni d'oro e di seta che si chiamano mossulini si lavorano in Moxul, e quelli gran mercatanti che si chiamano mossulini, che portano di tutte le spezierie in gran quantità, sono di questa provincia. Ne' monti della qual abitano alcune genti che si chiamano Curdi, che sono in parte cristiani e nestorini e iacopiti, e in parte saraceni, che adorano Macometto: sono uomini cattivi e di mala sorte, e robbano voluntieri a' mercatanti. Appresso questa provincia ve n'è un'altra che si chiama Mus e Meridin, nella quale nasce infinito bambagio, del qual si fa gran quantità di boccassini e di molti altri lavori.
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