Per la qual cosa tutti, cosí piccoli come grandi, giorno e notte prostrati in terra con grandissime lacrime non attendevano ad altro che a far orazioni al Signore, e cosí perseverando per otto giorni, ad un vescovo di santa vita fu divinamente rivelato in sogno che andassero a trovar un calzolaio il qual avea solamente un occhio, il cui nome non si sa, che lui comandasse al monte che per la divina virtú dovesse muoversi.
Mandato adunque per il calzolaio, narratoli la divina rivelazione, gli rispose che lui non era degno di quest'impresa, perché i meriti suoi non ricercavan il premio di tanta grazia; nondimeno, facendoli di ciò grande instanzia i poveri cristiani, il calzolaio assentí. E sappiate ch'egli era uomo di buona vita e di onesta conversazione, puro e fedele verso il nostro Signor Iddio: frequentando le messe e i divini officii, attendeva con gran fervore alle limosine e a' digiuni. Al qual intravenne che, essendo andata a lui una bella giovane per comprarsi un paio di scarpe, e mostrand'il piede per provar quelle, si alzò i panni per modo che gli vidde la gamba, per bellezza della quale si commosse in disonesti pensieri; ma subito ritornato in sé, mandò via la donna e, considerata la parola dell'Evangelio che dice: «Se l'occhio tuo ti scandaleza, cavatelo e gettalo via da te, perché è meglio andar con un occhio in paradiso che con due nell'inferno», immediate con una delle stecche che adoprava in bottega si cavò l'occhio destro; la qual cosa dimostrò manifestamente la grandezza della sua constante fede.
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Signor Iddio Evangelio
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