Le donne fanno mercanzie, comprano e vendono e revendono di tutte quelle cose che sono necessarie ai loro mariti e famiglia, perché gli uomini non s'intromettono in cosa alcuna, salvo che in cacciare, uccellare e nelle cose pertinenti all'armi. Hanno falconi li miglior del mondo, e similmente cani. Vivono solamente di carne e latte e di ciò che pigliano alla caccia, e mangiano alcuni animaletti ch'assimigliano a conigli, che appresso noi si chiamano sorzi di faraone, de' quali si truova gran copia per le pianure nell'estate e in ogni parte, e carne d'ogni sorte, e cavalli e camelli e cani, pur che sian grassi; bevono latte di cavalle, qual acconciano di sorte che par vin bianco e saporito, e lo chiamano nella loro lingua chemurs.
Le donne loro sono le piú caste e oneste del mondo, e che piú amano e reveriscano i loro mariti, e si guardano sopra ogn'altra cosa di commettere adulterio, qual vien riputato in grandissimo disonore e vituperio. Ed è cosa maravigliosa la lealtà de' mariti verso le mogli, le quali se sono dieci o venti, fra loro è una pace e un'unione inestimabile, né mai si sente che dican una mala parola; ma tutte sono (com'è detto) intente e sollecite alle mercanzie, cioè al vendere e comprare, e cose pertinenti agli esercizii loro, al viver di casa e cura della famiglia e de' figliuoli, che sono fra loro communi. E tanto piú son degne di admirazione di questa virtú della pudicizia e onestà, quanto che agli omini è concesso di pigliare quante mogli vogliono, le qual sono alli mariti di poca spesa, anzi di gran guadagno e utile, per li traffichi ed esercizii che di continuo fanno.
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