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      Oltre di ciò, le guardie cavalcano sempre la notte per la città a trenta e a quaranta, cercando e investigando s'alcuna persona ad ora straordinaria, cioè dopo il terzo suono della campana, vada per la città: e trovandosi alcuno si prende e subito si pone in prigione, e la mattina gli officiali a ciò deputati l'esaminano, e trovandolo colpevole di qualche mensfatto li danno, secondo la qualità di quello, piú e manco battiture con un bastone, per le quali alcune volte ne periscono. E a questo modo sono puniti gli uomini de' loro delitti, e non vogliono tra loro sparger sangue, però che i loro bachsi, cioè sapienti astrologhi, dicono esser male a spargere il sangue umano.
      Detto è adunque delle continenzie della città di Taidu; ora diremo come nella città i Cataini si volsero ribellare.
     
      Del tradimento ordinato di far ribellar la città di Cambalú, e come gli auttori furono presi e morti.
      Cap. 8.
     
      Vera cosa è, come di sotto si dirà, che sono deputati dodici uomini, i quali hanno a disporre delle terre e reggimenti e di tutte l'altre cose come meglio lor pare. Tra' quali v'era un saraceno nominato Achmac, uomo sagace e valente, il qual oltre gli altri avea gran potere e auttorità appresso il gran Can, e il signore tanto l'amava ch'egli avea ogni libertà, imperoché, come fu trovato dopo la sua morte, esso Achmac talmente incantava il signor con suoi veneficii che 'l signore dava grandissima credenza e udienza a tutti i detti suoi, e cosí facea tutto quello che volea fare. Egli dava tutti i reggimenti e officii e puniva tutti i malfattori, e ogni volta ch'egli volea far morir alcuno ch'egli avesse in odio, o giustamente o ingiustamente, egli andava dal signore e dicevagli: «Il tale è degno di morte, perché cosí ha offeso vostra Maestà». Allora diceva il signore: «Fa' quel che ti piace», ed egli subito lo facea morire.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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