Essi, stimate che l'hanno secondo la lor conscienzia, immediate con vantaggio le fanno pagare con quelle carte, e li mercanti le tolgono volentieri, perché con quelle (come s'è detto) fanno ciascun pagamento; e se sono di qualche regione ove queste carte non si spendono, l'investono in altre mercanzie buone per le lor terre. E ogni volta ch'alcuno averà di queste carte che si guastino per la troppa vecchiezza, le portano alla zecca, e gliene son date altretante nuove, perdendo solamente tre per cento. Item, s'alcuno vuol avere oro o argento per far vasi o cinture o altri lavori, va alla zecca del signore, e in pagamento dell'oro e dell'argento li porta queste carte; e tutti li suoi eserciti vengono pagati con questa sorte di moneta, della qual loro si vagliono come s'ella fosse d'oro o d'argento: e per questa causa si può certamente affermare che il gran Can ha piú tesoro ch'alcun altro signor del mondo.
De' dodici baroni deputati sopra gli eserciti, e di dodici altri deputatisopra la provisione de l'altre universali facende.
Cap. 19.
Il gran Can elegge dodici grandi e potenti baroni (come di sopra s'è detto) sopra qualunque deliberazione che si fa degli eserciti, cioè di mutarli dal luogo dove sono e mutare i capitani, overo mandargli dove veggono esser necessario, e di quella quantità di gente che 'l bisogno ricerca, e piú e manco, secondo l'importanza della guerra. Oltre di ciò, hanno a far la scelta de' valenti e franchi combattenti da quelli che sono vili e abietti, esaltandoli a maggior grado, e per il contrario deprimendo quelli che sono da poco e paurosi.
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