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      E di queste pietre si trovano in grandissima quantità, e costano poco.
     
      Della grande e mirabile liberalità che 'l gran Can usa verso i poveri di Cambalú
      e altre genti che vengono alla sua corte.
      Cap. 24.
     
      Poi ch'abbiamo detto come il gran Can fa far abbondanza delle biade alle genti a lui sottoposte, ora diremo della gran carità e provisione ch'egli fa fare alle povere genti che sono nella città di Cambalú. Com'egli intende che qualche famiglia di persone onorate e da bene per qualche infortunio siano diventate povere, o per qualche infermità non possino lavorare e non abbino modo di ricogliere sorte alcuna di biade, a queste tal famiglie ne fa dar tante che gli possino far le spese per tutto l'anno; e dette famiglie al tempo solito vanno agli officiali che sono deputati sopra tutte le spese che si fanno per il gran Can, i quali dimorano in un palagio a tal officio deputato, e ciascuna mostra un scritto di quanto gli fu dato per il vivere dell'anno passato, e secondo quello gli proveggono quell'anno. Provedesi ancora del vestir loro, conciosiacosaché il gran Can ha la decima di tutte le lane e sete e canave delle quali si possono far vesti, e queste tal cose le fa tessere e far panni, in una casa a questo deputata dove sono riposte; e perché tutte l'arti sono obligate per debito di lavorargli un giorno la settimana, il gran Can fa far delle vesti di questi panni, quali fa dar alle sopradette famiglie di poveri, secondo si richiede al tempo dell'inverno e al tempo della state. Provede ancora di vestimenta a' suoi eserciti, e in ciascuna città fa tessere panni di lana, quali si pagano della decima di quella.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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