Ma i Tartari immediate, rotti i loro ripari, ne uccisero molti e fecero prigioni, col mezo di quelli che sapevano il maneggiar di detti elefanti, e n'ebbero dugento e piú. E dal tempo della presente battaglia in qua, il gran Can ha voluto aver di continuo elefanti ne' suoi eserciti, che prima non ve n'aveva. Questa giornata fu causa che 'l gran Can acquistò tutte le terre del re di Bangala e Mien, e le sottomise al suo imperio.
Di una regione salvatica e della provincia di Mien.
Cap. 43.
Partendosi dalla detta provincia di Cardandan, si truova una grandissima discesa, per la quale si discende continuamente due giornate e meza e non si truova abitazione né altro, se non una pianura ampla e spaziosa, nella quale tre giorni di ciascuna settimana si raguna molta gente al mercato, perché molti descendono da' monti di quelle regioni e portan oro per cambiarlo con argento, qual li mercanti da longhi paesi arrecano per questo effetto, e danno un saggio d'oro per cinque d'argento. E non è permesso che gli abitanti portino l'oro fuori del paese, ma vogliono che vi venghino li mercanti con l'argento a pigliarlo, portando le mercanzie che faccino per li loro bisogni, perché niuno potrebbe andar alle loro abitazioni se non quelli della contrada, per essere in luoghi ardui, forti e inaccessibili: e però fanno questi mercati nella detta pianura, la qual passata si truova la città di Mien, andando verso mezodí, ne' confini dell'India; e si camina quindici giornate per luoghi molto disabitati e per boschi, ne' quali si truovano molti elefanti, alicorni e altri animali salvatichi, né vi sono uomini né abitazione alcuna.
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