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      Il re di questa provincia è molto lussurioso, e ha forse trecento mogli, e ove sa che vi sia qualche bella donna, subito la fa venire e la piglia per moglie. Si truova oro in grandissima quantità e anco molte sorti di specie, ma per esser fra terra e molto discosto dal mare v'è poca vendita di quelle; sonvi molti elefanti e altre sorti di bestie. Vivono di carne, risi e latte; non hanno vino d'uve, ma lo fanno di riso con molte specie mescolate. Quelle genti, cosí uomini come donne, hanno tutto il corpo dipinto di diverse sorti d'animali e uccelli, perché vi sono maestri che non fanno altr'arte se non con un'agucchia di designarle, o sopra il volto, mani, gambe e ventre, e vi mettono color negro, che mai per acqua over altro può levarsi via: e quella femina overo uomo che n'ha piú di dette figure è riputato piú bello.
     
      Della provincia di Amú.
      Cap.47.
     
      Amú è una provincia verso levante, la qual è sotto il gran Can, le cui genti adorano gli idoli, e vivono di bestie e frutti della terra. Hanno lingua da per sé, e vi sono molti cavalli e buoni, che vendono a' mercanti e li conducono in India; hanno buffoli e buoi in gran quantità, per esservi grandissimi e buoni pascoli. Gli uomini e le donne portano alle mani e alle braccia manigli d'oro e d'argento, e similmente intorno alle gambe, ma quelli che portano le donne sono di maggior valuta. E sappiate che da questa provincia di Amú fino a quella di Cangigú vi sono venticinque giornate.
      Or diremo d'un'altra provincia detta Tholoman, la qual è discosto da queste ben otto giornate.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Can India Cangigú Tholoman