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      La strada veramente principale, che abbiamo detto di sopra che corre da un capo all'altro della città, è saleggiata similmente di pietre e di mattoni dieci passa per ciascuna banda, ma nel mezo è tutta ripiena d'una giara picciola e minuta, con li suoi condotti in volto che conducono le acque che piovono ne' canali vicini, di sorte che di continuo sta asciutta. Or sopra questa strada di continuo si veggono andar su e giú alcune carrette longhe, coperte e acconcie con panni e cussini di seta, sopra le quali vi possono stare sei persone, e vengono tolte ogni giorno da uomini e donne che vogliono andar a solazzo: e si veggono tutt'ora infinite di queste carrette andar a longo di detta strada pel mezo di quella, e se ne vanno a' giardini, dove vengono accettati dagli ortolani sotto alcune ombre fatte per questo effetto, e quivi stanno a darsi buon tempo tutto il giorno con le lor donne, e poi la sera se ne ritornano a casa sopra dette carrette.
      Hanno un costume gli abitatori di Quinsai, che come nasce un fanciullo il padre o la madre fa subito scriver il giorno e l'ora e il punto del suo nascere, e si fanno dire agli astrologhi sotto qual segno egli è nato, e il tutto scrivono: e come egli è venuto grande volendo far mercanzia, viaggio o nozze, se ne va all'astrologo con la nota sopradetta, qual, veduto e considerato il tutto, dice alcune volte cose che, trovate esser vere, le genti li danno grandissima fede. E di questi tal astrologhi overo maghi ve n'è grandissimo numero sopra ciascuna piazza; non si celebraria sponsalizio se l'astrologo non li dicesse il parer suo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Quinsai