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      E questa contrada è molto lontana dall'India. E perché dicemmo che questo mare si chiama Cin, è da sapere che questo è il mare Oceano, ma, come noi chiamiamo il mare Anglico e il mare Egeo, cosí loro dicono il mare Cin e il mare Indo: ma tutti questi nomi si contengono sotto il mare Oceano.
      Or lasciaremo di parlar di questo paese e isole, perché sono troppo fuor di strada e io non vi son stato, né quelle signoreggia il gran Can; ma ritorniamo a Zaitum.
     
      Del colfo detto Cheinan e de' suoi fiumi.
      Cap. 5.
     
      Partendosi dal porto di Zaitum, si naviga per ponente alquanto verso garbin mille e cinquecento miglia, passando un colfo nominato Cheinan, il qual colfo dura di longhezza per il spazio di due mesi, navigando verso la parte di tramontana, il qual per tutto confina verso scirocco con la provincia di Mangi, e dall'altra parte con Ania e Toloman e molte altre provincie con quelle di sopra nominate. Per dentro a questo colfo vi sono isole infinite, e quasi tutte sono bene abitate, e in quelle si truova gran quantità d'oro di paiola, qual si raccoglie dell'acqua del mare dove sboccano i fiumi, e ancora di rame e d'altre cose: e fanno mercanzie di quello che si truova in un'isola e non si truova nell'altra. E contrattano ancora con quei di terra ferma, perché li vendon oro, rame e altre cose, e da loro comprano le cose che sono loro necessarie. Nella maggior parte di dette isole vi nasce assai grano. Questo colfo è tanto grande, e tante genti abitano in quello, che par quasi un altro mondo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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