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      Sono in quella quattro re, ma il principale, ch'è capo della provincia, si chiama Senderbandí. Nel suo regno si pescano le perle, cioè che fra Malabar e l'isola di Zeilan v'è un colfo overo seno di mare, dove l'acqua non è piú alta di dieci in dodici passa, e in alcuni luoghi due passa, e pescansi in questo modo: che molti mercanti fanno diverse compagnie, e hanno molte navi e barche grandi e picciole, con ancore per poter sorgere, e menano seco uomini salariati, che sanno andare nel fondo a pigliar le ostriche, nelle quali sono attaccate le perle, e le portano di sopra in un sacchetto di rete legato al corpo, e poi ritornano di nuovo, e quando non possono sostenere piú il fiato vengono suso, e stati un poco se ne descendono, e cosí fanno tutt'il giorno. E pigliansi in grandissima quantità, delle quali si fornisce quasi tutt'il mondo, per essere la maggior parte di quelle che si pigliano in questo colfo tonde e lustri. Il luogo dove si truovano in maggior quantità dette ostreche si chiama Betala, ch'è sopra la terra ferma, e di lí vanno al dritto per sessanta miglia per mezogiorno. Ed essendovi in questo colfo pesci grandi ch'uccideriano i pescatori, però i mercanti conducon alcuni incantatori d'una sorte di Bramini, quali per arte diabolica sanno constringere e stupefare i pesci, che non li fanno male; e perché pescano il giorno, però la sera disfanno l'incanto, temendo ch'alcuno nascosamente, senza licenza de' mercanti, non discenda la notte a pigliar l'ostreche: e i ladri, che temono detti pesci, non osano andarvi di notte.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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