Item, quando nasce alcun fanciullo o fanciulla in questo regno, subito il padre o la madre fanno metter in scritto il giorno della sua natività e della luna il mese e l'ora: e questo fanno perché esercitano tutti i loro fatti per astrologia. E tutti quelli ch'hanno figliuoli mascoli, subito che sono in età d'anni tredici, li licenziano di casa, privandoli del vivere di casa, perché dicono che oramai sono in età di potersi acquistar il vivere, e far mercanzie e guadagnare: e a ciascuno danno venti o ventiquattro grossi, overo moneta di tanta valuta. Questi fanciulli non cessano tutto il giorno correre or qua or là, comprando una cosa e dopo vendendola; e al tempo che si pescano le perle corrono alli porti, e comprano dalli pescatori e da altri cinque o sei perle, secondo che possono, e le portano a' mercanti che stanno nelle case per paura del sole, dicendoli: «A me costano tanto, datemi quello che vi piace di guadagno», ed essi li danno qualche cosa di guadagno, oltre il prezzo che sono costate loro. E cosí s'esercitano in molte altre cose, facendosi ottimi e sottilissimi mercanti, e dopo portano a casa delle loro madri le cose necessarie, ed esse le cucinano e apparecchiano, ma non mangiano cosa alcuna a spese de' padri loro.
Item in questo regno e per tutta l'India tutte le bestie e uccelli sono diversi da' nostri, eccetto le quaglie, le quali s'assomigliano alle nostre; ma tutte l'altre cose sono diverse da quelle che abbiamo noi. Hanno pipistrelli grandi come sono astori, e gli astori negri come corbi, e molto maggiori de' nostri, e volano velocemente e prendono uccelli.
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