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      Qui è grandissimo caldo in alcuni mesi, che a pena si può sopportare; pur li mercanti vi vengono di diverse parti del mondo, come del regno di Mangi e dell'Arabia, per il gran guadagno che truovano delle mercanzie che portano dalla loro patria e di quelle che riportano con le loro navi di questo regno.
      Vi si truovano molte bestie diverse dall'altre del mondo, perché vi sono leoni tutti negri, e pappagalli di piú sorte, alcuni bianchi come neve con li piedi e becco rosso, altri rossi e azzurri e alcuni picciolissimi. Hanno anco pavoni, piú belli e maggiori de' nostri e di altra forma e statura, e le loro galline sono molto diverse dalle nostre; e il simile è in tutti li frutti che nascono appresso di costoro: la causa dicono che sia per il gran caldo che regna in quelle parti. Fanno vino di un zucchero di palma, qual è molto buono e fa imbriacare piú di quello d'uva. Hanno abondanzia di tutte le cose necessarie al vivere umano, eccetto che di biave, perché non vi nasce se non riso, ma quello in gran quantità. Hanno molti astrologhi e medici che sanno ben medicare; e tutti, cosí uomini come donne, sono neri e vanno nudi, eccetto che si pongono alcuni belli drappi avanti la natura. Sono molto lussuriosi, e pigliano per mogli le parenti germane, le matrigne (se 'l padre è morto), e le cognate: e questo s'osserva, per quello ch'io intesi, per tutta l'India.
     
      De Cumari.
      Cap. 26.
     
      Cumari è una provincia nell'India, della quale si vede un poco della stella della nostra tramontana, la quale non si può vedere dall'isola della Giava fino a questo luogo, dal quale, andando in mare trenta miglia, si vede un cubito di sopra l'acqua.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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