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      Gli abitatori di questa regione delle Tenebre pigliano la state (che hanno di continuo giorno e luce) gran moltitudine di detti armellini, vari, arcolini, volpi e altri simili animali, che hanno le pelli molto piú delicate e preciose e di maggior valore che non sono quelle de' Tartari, quali per questa causa le vanno a rubbare. Detti popoli conducono la state le loro pelli a' paesi vicini, dove si vendono, e ne fanno grandissimo guadagno. E per quello che mi fu detto vengono di dette pelli fino nella provincia di Rossia, della qual parleremo, mettendo fine al nostro libro.
     
      Della provincia di Rossia.
      Cap. 46.
     
      La provincia di Rossia è grandissima e divisa in molte parti, e guarda verso la parte di tramontana, dove si dice essere questa regione delle Tenebre. Li popoli di quella sono cristiani, e osservano l'usanza de' Greci nell'officio della Chiesa. Sono bellissimi uomini, bianchi e grandi, e similmente le loro femine bianche e grandi, co' capelli biondi e longhi; e rendono tributo al re de' Tartari detti di ponente, col quale confinano nella parte di loro regione che guarda il levante. In questa provincia si truovano abbondanza grande di pelli d'armellini, arcolini, zibellini, vari, volpi, e cera molta; vi sono ancora molte minere, dove si cava argento in gran quantità. La Rossia è regione molto fredda, e mi fu affermato ch'ella s'estende fino sopra il mare Oceano, nel quale (come abbiamo detto di sopra) si prendono li girifalchi, falconi pellegrini in gran copia, che vengono portati in diverse regioni e provincie.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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