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      E questo fu nell'anno 1308.
      Or essendomi venuta alle mani quest'istoria scritta già piú di 150 anni in un libro vecchio, ho voluto d'essa pigliar solamente quella parte nella qual si parla de' Tartari, giudicandola esser conforme a quanto è narrato nel libro del detto messer Marco, e il resto lasciar come cosa molto longa e lontana dalla presente materia. Quivi si può veder l'origine e la successione degl'imperatori de' Tartari, e se v'è qualche differenzia, come saria a dir di Cangio a Cingis e da Cobila a Cublai, e che l'uno metta sei imperatori, l'altro cinque, questo non deve dar noia a' lettori, vedendo aver un'istoria delle medesime cose che scrive il sopradetto messer Marco Polo, e della guerra che fu tra Barca e Halaú, da costui chiamato Halaon, che ebbe un figliuolo detto Abaga Can, del qual nacque il re Argon, e di costui Casam, nominati nel proemio del detto messer Marco; e oltre di questo di Barach, signor della città di Boccara, e di molte altre simil cose, come della presa del califfo di Baldach per Halaú, e del castello che messer Marco chiama il Vecchio della Montagna: nella narrazione delle qual cose, se 'l filo dell'istoria non è cosí continuato come saria il dovere, abbiano pazienzia i lettori, sapendo che gli uomini non sogliono narrare una cosa tutti ad un istesso modo, ma variamente, secondo la diversità de' loro intelletti.
      E quello che mi fa maravigliare in questo scrittore armeno è la divisione dell'Asia in due parti, una detta profonda, l'altra maggiore, che similmente la fece Strabone, dividendola in due parti per linea retta da levante in ponente.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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