Iochi, mosso a compassione, amorevolmente gli diede parte di quelle terre ch'avea acquistate, e alle sue genti, per il che detti due fratelli abitorno sempre insieme, e al presente i loro eredi abitano in quelle parti, tal che gli eredi del fratello minore hanno in riverenza gli eredi del maggiore, e contenti delle loro porzioni vivono in pace e riposo. Il successore di Iochi che al presente vive si chiama Barach.
Dell'andata del re d'Armenia a Mangú Can, e delle domande che gli fece, le qual il detto imperatore benignamente li confirmò.
Cap. 9.
Nell'anno del Signore 1253 il signore Hayton, re d'Armenia, secondo ch'aveano i Tartari soggiogato tutti i regni, paesi e terre fino al regno di Turchia, avuto il consiglio de' suoi savii, deliberò d'andare in persona all'imperatore de' Tartari, acciò piú facilmente potesse acquistare la sua benevolenza e amore, e fare con quello sempiterna pace. Ma prima volse mandarvi suo fratello messer Sinibaldo, contestabile del regno d'Armenia, acciò che, presa licenza dall'imperatore, potesse dopo piú sicuramente andarvi. Onde il predetto messer Sinibaldo, partitosi con molta bella compagnia e con molti presenti, andò all'imperatore de' Tartari, e quivi a pieno eseguí ciò che gli era stato ordinato, e nel viaggio stette quattro anni. Onde tornato, e particolarmente referito tutto quello ch'avea veduto e fatto, il re d'Armenia senz'altro indugio ascosamente si partí, dubitando non esser conosciuto nel paese di Turquia, per onde gli conveniva passare.
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