Soggiogata ch'ebbe Haloon la città di Baldach e l'altre terre vicine, divise le provincie per duchi e per rettori come gli piacque, e comandò che in ogni parte i cristiani fossero ben trattati, e a loro fosse data la guardia delle città e castella, e che i saraceni fossero deposti d'ogni dignità e onore. Aveva Haloon la mogliera cristiana, chiamata Doucoscaro, la qual fu della progenie di quei re che viddero la stella nella natività del Signore e vennero d'Oriente. E questa madonna come devotissima cristiana esortava che si rovinassero i templi de' saraceni, e vietava che non facessero la solennità di Maumetto, e pose i saraceni in tanta servitú che piú non ardivano lasciarsi vedere.
Come Haloon prese la città d'Aleppo per forza.
Cap. 12.
Essendosi riposato Haloon per spazio d'un anno, mandò a dire al re d'Armenia che venisse con la sua gente alla città di Rochais, ch'è nel regno di Mesopotamia, imperoché lui voleva andare a conquistare Terra Santa per renderla a' cristiani. Udito questo, il buon re Hayton si mise in viaggio con grand'esercito d'uomini armati, cosí a cavallo come a piedi, percioché allora il regno d'Armenia era in tanta prosperità che poteva far dodicimila cavallieri e sessantamila fanti armati: e io, ch'al mio tempo l'ho veduto, ne posso far fede. Giunto che fu il re d'Armenia, e ragionato insieme sopra l'espedizione di Terra Santa, disse verso di Haloon essere molto a proposito primieramente assaltare il soldano di Aleppo, il quale tiene il principato di tutta la Soria, nella quale è la città di Gierusalem, imperoché, avuto Aleppo, sarà facile soggiogare tutte l'altre terre circonvicine.
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