Fu esso d'un bellissimo aspetto, e governò il suo dominio valorosamente e con somma prudenza. Amò li cristiani e gli onorò grandemente; rifece le chiese che Maumetto avea fatto rovinare. Onde a quello vennero il re d'Armenia, il re de' Giorgiani e molti altri cristiani delle parti d'oriente, e supplicarono che gli desse favore a liberare Terra Santa dalle mani de' saraceni. Alle domande de' quali benignamente Argon rispose, dicendo che volentieri farebbe tutto il suo potere, a onore d'Iddio e della fede cristiana: per il che ei cercava far confederazione co' vicini, per potere piú sicuramente andar ad acquistar la detta Terra Santa. E perseverando in questo buon proposito, cercando pace co' vicini, morí nel quarto anno del suo imperio; al quale successe un suo fratello, chiamato per nome Regaito, il qual fu persona di poco valore, come di sotto si dimostrerà.
Come Regaito successe al regno d'Argon, il quale fu uomo vile e vizioso, e visse sei anni; e di Baydo, che successe a Regaito, qual fu buon cristiano, per il che i Tartari ch'erano maumettani fecero venir Casan, figliuol d'Argon, il qual ruppe l'esercito di Baydo e dopo lo fece morire.
Cap. 24.
Nell'anno del Signore 1289, dopo la morte d'Argon Cham, Regaito suo fratello, uomo senza legge e senza fede, e nell'armi di niun'esperienza o virtú, ma in tutto dedito alla lussuria e a' vizii, vivendo a guisa d'animali bruti, saziando in tutto il suo disordinato appetito, mangiando e bevendo piú che 'l naturale uso non comportava, visse nella signoria anni sei, a niun'altra cosa attendendo ch'alle sopradette: onde per la sua dissoluta vita fu da' suoi odiato e da' strani poco temuto, tal che al fine fu da' suoi baroni soffocato.
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