E questo fu fatto in dí di dominica, alli 18 di luglio; dopo la quale sconfitta i saraceni non ebbero piú ardire d'entrare nel regno d'Armenia, anzi il soldano d'Egitto mandò al re e con quello fece confederazione.
Come Hayton, scrittore della presente opera, si fece frate dell'ordine premonstratense in Cipro, e come esso seppe le cose che narra in quest'istoria.
Cap. 31.
Io Hayton fui presente a tutte le cose sopradette, e ancora ch'io m'avessi proposto nell'animo molto innanti di prender l'abito regolare, nondimeno, per i travagli e facende del regno d'Armenia, non potei (con mio onore) in tanti bisogni abbandonare i parenti e amici. Ma poi che Dio per sua pietà mi concesse grazia di lasciar detto regno e il popolo cristiano di quello, dopo molte mie fatiche, in stato pacifico e quieto, subito volsi adempire il voto che già gran tempo avea fatto; laonde presi licenza dal mio re e dagli altri miei parenti e amici, in quella medesima campagna ove Dio avea concesso a' cristiani il trionfo e vittoria de' suoi nemici. Mi parti' e venni in Cipro, nel monasterio dell'Episcopia, ove tolsi l'abito regulare dell'ordine premonstratense, accioché, avendo io nella mia gioventú militato al mondo, lasciate le pompe mondane, consumassi il rimanente di mia vita ne' servizii d'Iddio, nell'anno del Signore 1305. Rendo adunque grazie a Dio che in questo presente tempo il regno d'Armenia s'è fermato in stato quieto, buono e pacifico, e specialmente pel moderno re il signore Livono, il qual fu figliuolo del re Hayton, il qual, illustrato di virtú e di gloriosa indole, a tutte le genti è un specchio grazioso; e hassi questa ferma credenza e speranza, che ne' giorni di questo re giovane, il quale di bontà supera i suoi antecessori, il regno d'Armenia, con l'aiuto d'Iddio, si ridurrà nel pristino stato.
| |
Armenia Egitto Hayton Cipro Hayton Armenia Dio Dio Cipro Episcopia Iddio Dio Armenia Livono Hayton Armenia Iddio
|