Sí che per tal cagione questo gentiluomo vi andò con animo prontissimo, e non s'ingannò punto della sua opinione, percioché, dopo molti travagli e pericoli, giunto che fu in Tauris e alla presenza del signore Ussuncassano e di Despinacaton sua moglie, fu riconosciuto per suo nepote, e gli furono fatti grandissimi onori e carezze. E con la grazia ch'egli aveva acquistata appresso il detto signore operò molte cose in favor della sua Republica, le quali erano descritte nel suo libro, che di sopra abbiamo detto essere smarrito. E volendo il signore Ussuncassan far maggior onore al detto magnifico messer Catarino, l'elesse per suo ambasciatore a' principi cristiani per fargli muover contra il Turco, e principalmente al re di Polonia e d'Ungaria; ma, condottosi a loro e trovato che facevan guerra insieme, se n'andò agli altri. In questo tempo l'illustrissima Signoria, intesa la partita del sudetto messer Catarino, elesse in suo luogo messer Iosafa Barbaro, e dopo lui messer Ambrosio Contarini, del cui viaggio fatto nel suo ritorno a Venezia, passando per il mar Caspio e per il fiume della Volga e per le campagne de' Tartari, io stimo, per li nuovi e varii accidenti che gli sopravennero di giorno in giorno, che li lettori ne prenderanno grandissima dilettazione e maraviglia.
Breve narrazione della vita e fatti del signor Ussuncassano, fatta per Giovan Maria Angiolello
Assambei, re di Persia, toglie per moglie la figliuola dell'imperatore di Trabisonda cristiano, e avendo avuto figliuoli di lei, ella con due sue figliuole si riduce a far vita solitaria e cristiana, e suo padre è menato prigione in Constantinopoli.
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