Questo era il suo esercito ordinario: lascio ora far giudicio di quanto numero egli oltre l'ordinario lo potesse fare.
Ora, essendo il signor Assambei in campagna alla via di Sultania, gli venne nuova che Ugurlimehemet suo figliuolo aveva pigliata Syras; il che avendo inteso, il signor Assambei fece subito levar il campo ordinatamente, e andossene alla volta di Syras. Il figliuolo, intendendo che 'l padre veniva con sí grand'esercito contra di lui, se ne fuggí, e lasciando tutt'il suo stato se ne venne con la moglie e con tutta la sua famiglia nel paese del Turco, e mandò suoi messi a torre salvocondotto da sultan Baiesit, il qual faceva residenza non troppo lontano da' confini di Ussuncassan. Baiesit subito mandò a farlo sapere al padre, il qual si contentò che gli fosse fatto il salvacondotto, ma gli fece intendere che in modo alcuno egli non andasse in persona ad incontrarlo fuori della terra d'Amasia, ma ben lo dovesse onorare in ciascun'altra maniera, avendo però tuttavia l'occhio a' fatti suoi, che non fosse ingannato da' Persiani. E sappiate che la città di Syras, che 'l detto Ugurlimehemet aveva tolta al padre, è la piú nobil città di tutta la Persia, ed è nel fin della Persia alla via di Chirmas, ed è città murata di pietre, volge venti miglia, e fa ducentomila uomini. Vi si fanno molte e diverse e gran mercanzie, e fra l'altre cose vi si fanno arme, selle, briglie, e tutti li fornimenti cosí di uomini come di cavalli, e ne fornisce tutto il Levante, la Soria e Constantinopoli.
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