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      ' Sí che per mio parere io loderia che non gli dessimo altrimenti se costui non ne porta la scrittura, acciò la possiamo tenere per nostra cautela e sicurezza». Concorsero in questa opinione tutti gli altri, massimamente consegnandogli essi mal volentieri, onde fecero intendere al messo ch'andasse a torre il comandamento dal signore.
      Ed essendo di lí a Tauris viaggio longo, egli stette piú di sette giornate innanzi che ritornasse. In questo tempo i fanciulli e la donna furono menati fuori di quell'isola una notte in una barca, e condotti nel paese di Carabas verso tramontana. Questo paese confina con Sumacchia e con Ardovil, ch'era del padre di questi figliuoli, e gli abitanti d'esso sono la maggior parte sofiani, e molto amavano il padre: quivi furono ascosti, né mai s'ebbe novella di loro, e vi stettero cinque anni. Ismael allora era d'età di nove anni, e quando tolse l'impresa di Sumacchia n'aveva quattordici finiti.
     
      Come Ismael, figliuolo di Haidar, nascesse e fosse nutrito, il qual vien fatto capitano e va contra Sermangoli e lo rompe, facendosi padrone del suo stato; e andato alla volta di Tauris, se ne fece signore.
      Cap. 13
     
      In questo tempo di cinque anni questi figliuoli furono stimolati da molti amici del padre, da' quali spesso erano visitati, di far adunanza di genti per pigliar lo stato; e avendo essi trovato cinquecento uomini valenti e ben disposti, e tirando quasi tutt'il paese con loro, volsero tutti Ismael per capitano, per esser egli animoso, gagliardo e piacevole.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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