E cosí il Sofí entrò in Tauris l'anno 1499, come anche in quest'istesso anno cominciò a guerreggiare, e in sei mesi egli si fece signor di Tauris. E nel suo entrarvi fu usata gran crudeltà verso la contraria parte, percioché fu tagliata a pezzi molta gente, e dottori e femine e fanciulli, onde tutti i luoghi circonstanti vennero a dargli ubidienza, e tutta la città levò la sua insegna, ch'è la berretta rossa. E in questo conflitto furon morte ventimila persone. Egli fece poi trar fuori molte ossa delle sepolture de' signori già morti e fecele abbrusciare; fece morir la propria madre, ricordandosi ch'ella, secondo che gli era stato racconto, avea voluto farlo morir quando nacque, e anche per esser nata della stirpe della parte contraria.
Ismael muove guerra a Moratcan, lo rompe e fassi signore; dopo la vittoria è consigliatoa prender moglie e la prende. Fa poi l'impresa di Bagadet e ne vien vittorioso,
restando padrone di molto paese.
Cap. 14.
Avendo Ismael dimorato tutto il verno in Tauris, a tempo nuovo, ch'era del 1500, deliberò di andar contro d'un Moratcan, che si era fatto signore del paese d'Erach dopo la morte di Iacob: il qual paese tiene Spaan, Ies e Syras, con molte altre cittadi che già stavano sotto 'l governo dei re di Persia. Onde fece un esercito di ventimila persone, tutti valenti e tutti sofiani, e incaminatosi verso 'l paese del nemico intese che 'l sopradetto Moratcan stava apparecchiato con cinquantamila persone; nondimeno egli non volse restare d'andarlo a trovare insino a Chizaron, essendosi già ridotto molto lontano da Tauris, ed è di là da Syras, che confina col paese di Carason o sia di Gon.
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