Ed essendo stato cosí tre anni, il signore gliela richiese e disse al baron: «So che tu in questi tre anni hai avuto da far con lei a modo tuo». Egli rispondendo disse: «Signor, non lo credete, percioché piú tosto m'averei fatto ammazzare». Il Sofí gli disse: «Tu sei stato un gran pazzo», e pigliossela per cara.
Acquistato ch'ebbe il signor Sofí il paese di Erach, se ne tornò in Tauris nell'anno 1501, e fece di molti trionfi per la vittoria avuta. L'anno seguente deliberò anche di far l'impresa del paese di Bagadet, il quale è lontano da Tauris trecento miglia alla via d'ostro e garbino, ed è gran paese; e fatto l'esercito v'andò. Il signor del paese l'aspettava con molta gente, non già in campagna ma dentro della città di Baldac, che anticamente era detta Babilonia Magna, per mezo della qual passa il fiume Eufrate. Accostandosi il signore a due miglia, una notte cadde una gran parte delle mura, e fu di cosí gran terrore a tutta la città che ognuno scampava. E fu parimente il signore sforzato a fuggirsene, andando a traverso de' deserti dell'Arabia deserta, che sono sedici giornate lontano, da Baldac a Damasco; poi se n'andò in Aleppo, dove essendo dimorato un certo tempo, il signor Aladulan gli diede una sua figliuola per moglie, e quivi si fermò. Il Sofí stette in Baldac ed ebbe il paese di Bagadet; poi pigliò il paese di Mosul e Gresire, ch'è una gran città intorno alla quale passa il Tigris: questo paese è la Mesopotamia. Avendo il Sofí fatto questi acquisti, nell'anno 1503 tornò a Tauris, e fece gran feste e trionfi per la vittoria avuta.
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