Le genti di Tauris, vedendo partir il lor signore, dubitarono del Turco, onde gli mandorno due ambasciatori e molti doni. Il Turco poi se ne venne in Tauris, e subitamente fece raccolta di settecento famiglie di diverse arti e mandolle in Constantinopoli; ed essendo dimorato quivi tre giorni, vedendosi mancare le vettovaglie, e anche dubitando che i Persiani non l'assalissero con maggior forza, si levò, e pel viaggio ebbe grandissimi disturbi, per rispetto delle vettovaglie e degl'Iberi, da' quali ricevé gran danno; pur finalmente giunse in Amasia.
Il Sofí manda ambasciatori al soldano, ad Alidolat e agli Iberi, e fa lega con esso lorocontra il Turco, al quale mandò anche ambasciatori, presentandolo per superbia
di ricchissimi doni e minacciandolo; e il Turco, andato contra Alidolat,
lo ruppe e fece tagliar la testa a lui e a due suoi figliuoli.
Cap. 19
Tornato il Sofí in Tauris, deliberò mandar ambasciatori al Cairo, ad Alidolat e agli Iberi: e questo fu d'ottobre. In tanto quelli che già eran andati al soldano giunsero di dicembre, ed esposero la lor ambasciata, a' quali il soldano rispose ch'era contento d'aiutare il Sofí e insieme con lui accordarsi contra 'l Turco, e sovvenirlo di genti e star a una istessa fortuna, né mai andargli contro. Con tutto questo il Sofí volse da lui che, se il Turco gli mandava ambasciatore alcuno, non l'accettasse se non in publico, e ascoltandolo in secreto la pace tra loro fosse rotta: e cosí fu conclusa la lega tra 'l soldano e il Sofí. Gli altri ambasciatori, ch'erano andati ad Alidolat con l'istesso ordine, riportarono l'istessa conclusione, e con gli Iberi fecero il medesimo, i quali di piú s'obligarono di dar quel maggiore esercito che potessero, ogni volta che 'l Sofí volesse andare contra Selino.
| |
Tauris Turco Turco Tauris Constantinopoli Persiani Iberi Amasia Sofí Alidolat Iberi Turco Turco Alidolat Sofí Tauris Cairo Alidolat Iberi Sofí Turco Sofí Turco Sofí Alidolat Iberi Sofí Selino
|