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      D'un mare over lago salso, e de' castelli che vi sono attorno; della città d'Arminig, posta sopra un'isola del detto mare, abitata solamente da cristiani armeni; di castel Vastan, e di Van, nel qual era Zidibec signore, disubbidiente a sciech Ismael: vi fu mandato Bairambec e lo tenne assediato tre mesi, ed ebbe a patti il castello, per essersene di notte fuggito Zidibec.
      Cap. 6.
     
      Partitomi adunque da Bitlis, la seconda giornata giunsi a Totovan, picciol castello, ch'è sopra un monte che si stende nel mare, com'intenderete. In questo paese v'è un mare over lago il qual è salso, ma non tanto grande quanto è il mare Adriatico: è longo da trecento miglia, largo nella maggior distanza centocinquanta, e ha attorno attorno molti golfi con luoghi fruttiferi pieni di ville; e la maggior parte de' villani sono armeni. Attorno di questo mare vi sono sette bellissimi castelli, abitati da Curdi e da Armeni, e io tutti gli ho veduti e praticatovi, però che, quando andai in Tauris, v'andai da una parte e tornai dall'altra, per esser questo mare nel mezo del cammino. De' castelli ve ne son quattro dalla parte di levante, cioè Totovan già detto, Vastan, Van, Belgari; verso ponente son Argis, Abalgiris, Calata. Questa Calata anticamente era una gran città, come si vede per molti edificii; ora è ridotta in un picciol castello.
      Fra Totovan e Vastan v'è un'isola nel mare, due miglia lontana da terra ferma, ch'è tutta sasso vivo e molto eminente, sopra la qual è una picciola città che volge due miglia, ed è tanto grande la città quanto l'isola.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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