Pagina (513/1136)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La mattina seguente si seppe la nuova per tutto che Zidibec se n'era fuggito, onde tutt'il popolo mandò subito da Bairambec, facendogli offerta del castello, pur ch'esso gli assicurasse l'avere e le persone. Bairambec, ch'ormai gli era venuto in fastidio quell'assedio, per esser già passati tre mesi che dimoravano quivi per quell'impresa, promise loro la sua fede e concedette quanto aveano ricercato. Però gli apersero le porte, ed entrato che fu dissero come la notte Zidibec con la sua corte se n'era fuggito. Lascio far giudicio ad ognuno del dispiacere e dolore ch'egli ebbe, poi che non poté averlo nelle mani. E avendo messo quivi un castellano con ragionevol provisione per conservarsi quel luogo, se ne ritornò in Tauris, dove sciech Ismael fece far molte feste e giuochi in segno d'allegrezza, come sogliono far di simil nuove. Levossi poi di Tauris con molti de' suoi baroni e andossene a Coi, dimorandovi molti giorni, stando nelle caccie e in diversi altri piaceri.
     
     
      Del castello di Elatamedia; della città di Merent e di Coi; della città di Tauris, dove fanno residenza li re di Persia; del suo castello, de' palagi, fontane e bagni che vi sono; della maravigliosa moschea ch'è nel mezo della città; della qualità degli uomini e delle donne; delle usanze e mercanzie della detta città.
      Cap. 7.
     
      Poi ch'ho lasciato adietro il mio primo ragionamento, avendo voluto dar notizia di questa cosa degna di memoria, mi conviene ritornare al già detto castello di Van, dal quale discosto tre giornate si giugne a un altro castello detto Elatamedia, abitato e signoreggiato da Turcomani, buona gente, e non da altri.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Zidibec Bairambec Zidibec Tauris Ismael Tauris Elatamedia Merent Tauris Persia Van Elatamedia Turcomani