Vi sono anche risi assaissimi, frumenti e orzi in abbondanza.
Oltre di ciò questa città è benissimo popolata da Persiani, da Turcimani e Zingani, che sono trattati come gente della setta sofiana, e portano berretta rossa, sí com'il resto di tutt'il popolo. Vi sono cristiani armeni in buona quantità, né da Tauris piú oltre scorrendo vi si truovano cristiani d'alcuna sorte. Vi sono anche de' giudei, ma non fermamente abitanti, che tutti sono forestieri, da Bagadet, da Cassan e da Iesede, e vengono in Tauris e sono sofiani, e abitano a Icharansaradi, sí come ciascun mercante forestiero. Della condizion de' popoli so che intenderete cose maravigliose. Gli uomini communemente sono piú grandi che ne' paesi nostri e molto crudeli, robusti in vista e d'animo superbi. Le donne generalmente hanno questa condizione, che son picciole alquanto piú degli uomini, bianche come neve; il loro abito donnesco è come sempre fu l'abito persiano, che lo sogliono portare sfesso appresso del petto, che tenendolo scoperto mostrano le mammelle e anche il corpo, che l'hanno tale che di bianchezza s'assomiglia all'avorio. Tutte le donne persiane, e massimamente in Tauris, sono lascive, e particolarmente tutte costumano vesti da uomo, e se le mettono sul capo coprendosi tutte: queste sono vesti di seta, diversi chermesini, velluti, panni, capi d'oro, ciascuna secondo la lor condizione; da Bursa, da Cafa son portati assai velluti e panni d'oro.
In questa città è un ordine, com'è anche per tutta la Persia, che un appaltatore apposta tutte le gabelle, con tutte le manzarie, come querele e contrabandi.
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