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      L'ambasciatore, ch'era desideroso d'ottener la domanda del suo re e riportargliene l'intera sodisfazione, pregò Assambei che non volesse negar di dar aiuto al suo signore, mostrandogli per molte ragioni che 'l danno del re cristiano veniva anche in qualche pregiudicio del suo paese. Assambei, essendo giovane e non avendo moglie, ed essendo già innamorato della sopradetta giovane, per aver molte volte sentito ragionar delle sue bellezze e degne creanze, diede risposta all'ambasciatore dicendogli che se il suo re gli dava la figliuola per moglie, ch'egli metterebbe non tanto l'esercito, ma anche il tesoro e la propria persona per difenderlo da Ottomano. L'ambasciatore, partitosi con questa risposta e giunto dal suo re, gli espose quanto ricercava Assambei. E vedendosi egli non aver forze bastanti a difendersi dal nimico, che a tutte l'ore lo teneva travagliato, alla fin, astretto da necessità, si condusse ad adempir la richiesta d'Assambei, dandogli la figliuola per moglie; con queste condizioni, ch'ella potesse osservar la fede cristiana e tenersi un cappellano ch'a sua voglia avesse da fare il santo sacrificio, come nella nostra vera religione è ordinato: di che Assambei rimase contento, giurando d'osservar la fede sua a Caloianni.
      Fatte queste convenzioni, Despinacaton venne in Tauris, accompagnata da molti signori, che furno mandati da Assambei, avvegna che ne venissero di molt'altri di Trabisonda. Vennero anche con esso lei molte damigelle, figliuole di gentiluomini di gran condizione, che sempre stetter appresso di lei.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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