Concorrono a queste cose molte persone, alle quali, fatta la deliberazione, esso dice: «Voi sarete testimonii». Di simili giudicii tutt'il campo continuamente è pieno. E se qualche differenza gli occorresse in via, osservano quest'istesso, togliendo per giudice quello che scontrano, facendolo giudicare.
Viddi un giorno, essendo in questo lordo, una scodella di legno roversciata in terra, e andai là, e levandola trovai che sotto v'era paniccio cotto. Mi voltai verso un Tartaro e gli domandai: «Che cosa è questa?» Mi rispose esser messa per hibuthperes, cioè per gli idolatri. Domandai: «E come, sonvi idolatri in questo popolo?» Rispose: «O, o, ne sono assai, ma sono occulti».
Principierò dal numero del popolo, e dirò d'aviso, imperoché numerarli non era possibile, esplicando nondimeno manco di quello ch'io stimo. Credo e fermamente tengo che fussero anime trecentomila in tutt'il lordo, quando è congiunto in un pezzo: questo dico perché parte del lordo avea Ulumahemeth, com'abbiamo detto di sopra. Gli uomini da fatti sono valentissimi e animosissimi, in tanto ch'alcun di loro per eccellenzia è chiamato talubagater, che vuol dire matto valente: il qual nome gli accresce tra 'l vulgo come appresso di noi savio over il bello, onde si dice Pietro tale il savio e Paulo tale il bello. Hanno questi tali una preminenzia, che tutte le cose che fanno, ancora che in qualche parte siano fuori di ragione, si dicono esser fatte bene, che, derivando da prodezza, a tutti par che facciano il suo mestiero.
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Tartaro Ulumahemeth Pietro Paulo
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